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Tag: corso di posturologia

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Il Posturologo: 3 virtù in un’unica professione

  • Autore articolo Di Ivan Gregori
  • Data dell'articolo Maggio 24, 2022
corso di posturologia
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Il Posturologo
corso di posturologia

La figura del Posturologo è destinata a crescere sempre di più d’importanza nei vari contesti clinici in virtù del fatto che la ricerca scientifica ci indica come molte volte, in campo clinico, l’applicazione di protocolli d’intervento standardizzati sul paziente non bastano per ottenere il risultato desiderato.

La domanda che spesso ci si pone è:

Perché succede questo?

Perché l’applicazione di un protocollo standardizzato e riconosciuto come tale dalle Evidence Based Practice, per valutare e trattare una determinata patologia, dia risultati differenti in diversi soggetti affetti tutti dalla stessa patologia?

Il Posturologo risponde

Poiché l’organismo umano è un sistema altamente complesso sul quale se viene applicata una stimolazione, qualsiasi essa sia, allora il sistema può reagire in maniera diversa e dare come risposta infinite risposte e non sempre la stessa.

Quest’ultima, per manifestarsi, prende in considerazione molti fattori che derivano sia dall’ambiente esterno che da quello interno al sistema.

Basti pensare a come il nostro corpo possa variare, nelle sue funzioni, al variare di condizioni climatiche, emozionali, stressogene, ecc.

Si è vero, l’utilizzo del  protocollo riconosciuto ci può aiutare a seguire una linea di condotta su come strutturare il nostro intervento, però non dobbiamo mai dimenticarci che al centro di questo ci deve essere sempre il paziente con tutte le sue complessità.

Da questo concetto nasce l’esigenza dell’intervento del posturologo, un professionista che interagisce con la complessità del sistema per trovare la causa del disturbo, radicata nelle sue variabilità ed eventualmente contribuire ad eliminarla.

Come? Analizziamo insieme le 3 virtù principali del posturologo.

1 virtù del Posturologo: la valutazione

  • analizza la postura come mezzo di comunicazione con il sistema
  • interagisce con quest’ultimo attraverso dei test di valutazione statici e dinamici
  • individua la causa primaria e le modalità d’intervento sul sistema stesso.

2 virtù del Posturologo: la rimodulazione

Il posturologo, in risposta ai test eseguiti in precedenza, mette in atto tutta una serie di strategie sottoforma di esercizi al fine di reintegrare e ristabilire il corretto funzionamento dell’intero organismo o parte di esso

3 virtù del posturologo: la versatilità

Il posturologo diventa l’elemento cardine dell’equipe multidisciplinare.

Una volta individuata la disfunzione del sistema, crea una rete di collegamenti con vari professionisti di diverse specializzazioni interagendo e cooperando con loro, al fine di migliorare lo stato di salute e benessere del paziente.

..e quale sarà il futuro del posturologo?

Sicuramente c’è ancora tanta strada da percorrere prima che la figura del posturologo venga riconosciuta dalla comunità scientifica.

Si dovranno approfondire molte tematiche e fare soprattutto studi di ricerca per portare alla luce la valenza della posturologia.

La strada è quella giusta ed è indubbio il fatto che il Posturologo sarà considerato parte integrante del sistema sanitario dove al primo posto c’è sempre la salute e il benessere della persona e della comunità.

Vuoi imparare tutte le virtù e magari diventare anche un bravo posturologo, iscriviti al corso di Posturologia Educam.

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  • Tag corso di posturologia, corso in posturologia, figura del posturologo, il posturologo, postura, posturologia, posturologia clinica, test posturologici

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Corso di Posturologia: come diventare un posturologo

  • Autore articolo Di Ivan Gregori
  • Data dell'articolo Gennaio 20, 2022
corso di posturologia
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Se vuoi conoscere il mondo della Posturologia, ti vuoi avvicinare a questa disciplina e magari vuoi sapere anche come è strutturato un corso di Posturologia di tutto rispetto, allora questo è il posto giusto, prenditi dieci minuti di tempo per leggerti questo articolo.

corso di posturologia

La Posturologia di oggi..

E’ una disciplina che fa parte della grande famiglia delle medicine complementari ovvero non integrate nel sistema sanitario nazionale e non regolamentate dal regime universitario.

Quindi ad oggi, in Italia, no troverai mai un corso di laurea universitario per diventare Posturologo.

Non per questo si deve ritenere che la Posturologia sia meno importante e più screditata rispetto ad altri settori del mondo della salute e del benessere.

Al contrario è un mestiere, quello del posturologo, in continuo sviluppo che sta entrando sempre di più negli ambienti clinici oltre che in varie realtà ambulatoriali.

Corso di posturologia: la struttura

Fatta questa introduzione si può dire che per diventare Posturologo si deve fare un bel corso in Posturologia.

Tale corso si svolge in un istituto di formazione privato che tratti questa disciplina.

Un corso di Posturologia di tutto rispetto prevede:

  • conformità alle linee guida Nazionali sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni (Ministero della salute)
  • nessun test di ingresso
  • durata di un anno
  • 600 ore di lezione teoroco pratiche
  • 1 o 2 moduli didattici al mese

Inoltre il corso è strutturato in maniera smart, ovvero i moduli didattici si svolgono tutti nel fine settimana, dal venerdì alla domenica, per facilitare le persone che già lavorano o che comunque hanno altri impegni infrasettimanali.

Corso di Posturologia: dipende dal tuo back ground

Un buon corso di Posturologia deve soddisfare sia i requisiti nazionali ma deve rispettare anche i titoli accademici pregressi della persona che intende iscriversi.

Quindi in questo senso puoi intraprendere due tipologie di percorso accademico.

Farai parte della prima tipologia se sei in possesso di:

  • diploma di scuola media superiore
  • diploma con titolo estero equipollente
  • laurea non sanitaria
  • titoli professionali e regionali

In questo caso dovrai seguire integralmente il tuo corso in Posturologia, proprio perché questo ti dovrà dare tutte le basi di anatomia e fisiologia oltre che ti dovrà insegnare tutte le tecniche per intervenire correttamente sulla postura.

Farai parte della seconda tipologia se sei in possesso di Laurea in:

  • in medicina e chirurgia
  • sanitaria triennale
  • scienze motorie/isef
  • diploma regionale in ambito sanitario

Bene se sei in possesso di uno di questi titoli accademici allora seguirai un percorso che prevede una riduzione di ore di lezioni teoriche riguardanti le materie mediche di base come ad esempio l’anatomia e la fisiologia.

Ciò che accomuna le due tipologie di percorso e che quindi mette tutti sullo stesso piano è la parte tecnico pratica del corso.

Quindi che tu sia un professionista sanitario oppure appena uscito dalle scuole superiori dovrai seguire un certo numero di ore, lo stesso per le due tipologiele.

Nello specifico lezioni teorico pratiche, tirocinio interno all’istituto di formazione, tirocini esterni in varie realtà come ambulatori, palestre e campi sposrtivi, sezioni di ricerca scientifica, webinar di approfondimento.

Questo è il vero e proprio core, la parte professionalizzante per fare di te un professionista Posturologo.

Corso di Posturologia: le valutazioni

C’è da dire però che non è tutto facile come sembra perché durante l’anno accademico ci saranno dei test di verifica per ogni modulo, da superare, integrati nel percorso per far si che tutti gli studenti si trovino sempre sullo stesso livello di conoscenza.

Oltre a questo, arrivati a fine anno accademico, dovrai superare l’esame di fine corso.

Un esame dove si valuterà se sei in grado di effettuare, in maniera autonoma ed efficace, una visita posturologica di tutto rispetto.

Bene, superato quest’ultimo, siamo al colpo di reni finale per discutere la tesi ed essere così arrivato a fine percorso.

Nessun problema, nelle migliori scuole, vedrai che la stesura della tesi sarà una passeggiata perchè ci saranno dei tutor che ti spianeranno la strada e ti renderanno la vita facile, non preoccuparti.

Da quì in poi sarai un Posturologo.

Corso di posturologia: per concludere

in conclusione la figura del posturologo sarà sempre più ricercata in vari ambiti clinici.

quello che fa la differenza nella pratica quotidiana è il livello di preparazione del professionista

e per diventare un vero professionista devi seguire un ottimo corso.

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  • Tag corsi di posturologia, corso di posturologia, corso in posturologia, corso posturologia, postura, posturologia, posturologia corsi, posturologia corso, posturologo, scuola di posturologia

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Perturbazioni: cosa sono e a cosa servono in Posturologia

  • Autore articolo Di Ivan Gregori
  • Data dell'articolo Dicembre 27, 2021
Corso di Posturologia Educam
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Perturbazioni: ti è mai capitato di sentire questa parola parlando di postura?

Oramai è noto che la posturologia è la branca della medicina complementare che si occupa di valutare la postura.

Quest’ultima può essere interpretata come risultante efferente del nostro organismo integrato e composto da tutti gli organi, apparati e sistemi.

Il posturologo, nelle postura, ricerca quella che viene definita la disfunzione primaria ovvero quella disfunzione che va ad intaccare l’economicità del sistema con tutte le sue sfaccettature.

le perturbazioni in posturologia

Come si comporta il nostro corpo

Sulla base di quanto detto in presenza di un qualsiasi disturbo, che si instauri a causa di un evento traumatico oppure per una scorretta funzionalità protratta nel tempo, il nostro organismo attua sempre delle strategie adattative e compensatorie.

Ricordiamoci che il nostro corpo è regolato dalla legge dell’economicità di sistema, ovvero massimo confort possibile, minimo spreco di energie, massima resa e soprattutto assenza di dolore.


Tutto questo si trasmette sulla postura; ovvero tutti gli adattamenti e compensi che l’organismo mette in atto a fronte di una disfunzione, si strutturano nell’organismo creando delle ripercussioni sulla postura.

Posturologia e posturometria

Sulla base dei concetti precedentemente descritti quindi non si può avere solo una visione metrica della postura proprio perché a volte i compensi e gli adattamenti possono mettere in risalto delle dismetrie.

Quindi che fai rimetti in linea e correggi la dismetria anche se questa è un compenso?


Diciamo che, nel concetto di posturologia, servirebbe anche una visione integrata della postura e quindi una valutazione della stessa, integrata con tutti i sistemi e apparati del nostro organismo.

In quanto tale cercare di interagire con tutti questi sistemi e apparati per far risaltare sulla postura stessa (sistema efferente), quale di questi si trova in quel momento in disfunzione.

Le perturbazioni

Come si interagisce con i vari sistemi, apparati o organi?

Attraverso le perturbazioni, ovvero degli stimoli esterni che il posturologo mette nel sistema corpo per vedere come cambia la postura e da lì trarne le conclusioni sulla base di una profonda conoscenza della neurofisiologia e della biomeccanica.

Quindi per fare una similitudine (molto riduttiva), come fosse un input che noi immettiamo in un sistema binario per vedere come quest’ultimo  lo integra e lo elabora per dare una risposta in uscita (output).

Una delle tante perturbazioni potrebbe essere il tassello di un millimetro posizionato sulla pianta del piede per andare a stimolare le varie catene miofasciali degli arti inferiori e vedere quindi come si riequilibra la postura.

Potrebbe essere la lente prismatica per valutare come si comporta l’occhio nella sua componente motoria e se questo recettore posturale minaccia l’economicità del sistema.

O ancora una perturbazione potrebbero essere gli iperboloidi (spessori) messi all’interno della bocca per valutare come quest’ultima si integra con l’intero  sistema.

Chiaramente come queste perturbazioni che ho poc’anzi elencato ce ne possono essere tantissime altre con le quali relazionarsi con il sistema.

Quindi in definitiva il posturologo deve essere capace di valutare la persona che ha di fronte sia da un punto di vista metrico ma anche integrato, saper fare le giuste perturbazioni al momento giusto e soprattutto razionalizzarle.

Deve saper leggere, interagire ed interpretare la postura perché questa è la risultante e il riflesso del nostro stato di salute e non la causa su cui agire.

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  • Tag corso di posturologia, cosa fa il posturologo, lavorare sulla postura, migliorare la postura, perturbazioni in posturologia, postura, posturologo, professione posturologia

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POSTUROLOGIA: le nuove frontiere

  • Autore articolo Di Ivan Gregori
  • Data dell'articolo Ottobre 5, 2021
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Nel precedente articolo (Posturologia: gli attrezzi del mestiere) ho elencato una serie di utensili e dispositivi per poter effettuare una valutazione posturologica di tutto rispetto, oltreché per poter avviare uno studio professionale senza troppo appesantire l’investimento iniziale.

In questo articolo vi parlerò di sistemi altamente performanti per una valutazione posturologica di precisione.

Sistemi che rendono oggettivabile, sia per l’assistito che per il posturologo, quello che fino ad ora era il reso soprattutto soggettivo della valutazione con “gli attrezzi di base”.

In ultimo sono dispositivi utili a strutturare uno studio professionale di successo.

posturologia di successo

La Pedana baropodometrica in posturologia

La Freemed di casa Sensor medica, un ottimo dispositivo che ci consente di rilevare le pressioni plantari fornendoci, in uscita, tante informazioni per quanto riguarda la postura.

I dati acquisiti sono necessari per effettuare lo studio del passo e dell’appoggio del piede per evidenziare le deviazioni causa di dolore ai piedi e alle articolazioni sovrastanti (caviglie, ginocchia, bacino,colonna vertebrale).

L’esame si divide in tre fasi:

  • Statica: permette di valutare in maniera quantitativa i difetti nell’appoggio, zone di ipercarico e di determinare la percentuale di ripartizione del peso corporeo sugli arti inferiori e quindi anche della posizione del baricentro corporeo.
  • Dinamica: E’ possibile non solo analizzare la camminata, ma il paziente può anche simulare un gesto atletico o un particolare movimento dolente (correre, saltare, cambiare direzione..) e verificarne i parametri non corretti.

Tali dati propri della gate analysis sono un’introduzione a una valutazione biomeccanica del movimento.

Inoltre possono essere rappresentate le geometrie delle impronte dinamiche con la visualizzazione delle fasi del passo. 

La prova dinamica può essere integrata con un filmato video per una più completa documentazione.

  • Analisi posturometrica: consente di verificare l’interazione dei sistemi vestibolari, oculomotori e propriocettivi che concorrono all’equilibrio della persona.

I dati ricavati dal posturologo nell’analisi stabilometrica sono particolarmente utili per i soggetti con problemi di equilibrio conclamati.

Risulta molto interessante analizzare ed elaborare i dati per gli atleti che devono affrontare una fase riabilitativa post-traumatica (interventi chirurgici, danni articolari, colpi di frusta, ecc).

L’obiettivo dell’indagine posturometrica è quello di risalire alle cause dei disturbi.

Il posturologo utilizza Spine 3D

La nuova tecnologia Spine3D della Sensor medica  è il metodo markerless di ultimissima generazione.

Realizzato per studiare le deformazioni della colonna vertebrale mediante un metodo di scansione tridimensionale della schiena del paziente, non invasivo e privo di radiazioni.

Il sistema offre parametri clinici e informazioni complete con report automatici, utili a diagnosticare problemi posturali, scoliosi e atteggiamenti scoliotici, iper/ipo-lordosi e cifosi.

Inoltre, mediante algoritmi di machine learning, il software di acquisizione dello Spine3D è in grado di migliorare in maniera adattiva l’individuazione automatica dei punti di rèpere per la ricostruzione della colonna vertebrale.  

Spine3D è un dispositivo indispensabile per il follow up durante tutte le fasi del trattamento dei pazienti che azzera completamente la necessità di costanti radiografie di controllo.

Sensori di movimento e postura

Come il movit gate o il moover, gioielli firmati Sensor medica
sono gli strumenti ideali per clinici e specialisti posturologi interessati a monitorare e quantificare in modo oggettivo lo stato fisico del paziente e a valutare l’efficacia di un programma riabilitativo.

Grazie alla rete di sensori inerziali indossati dal paziente fornisce un’analisi del movimento completa misurando i movimenti, le accelerazioni e le rotazioni nello spazio.

Queste sono solo alcune delle nuove frontiere utilizzate per la valutazione in posturologia, messe a disposizione dalla Sensor medica, azienda leader per la valutazione della postura e della biomeccanica.

dispositivi posturologia

Ora sta al posturologo scegliere la qualità del servizio da mettere a disposizione degli assistiti anche se alla base del mestiere, ancora prima della strumentazione utilizzata, c’è sempre la professionalità, l’esperienza e la conoscenza.

Se vuoi diventare un esperto posturologo iscriviti al corso in posturologia educam italia.

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  • Tag corso di posturologia, nuove frontiere della postura, nuove frontiere posturologia, postura, posturologo, scuola di posturologia

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Posturologia: 3 attrezzi del mestiere

  • Autore articolo Di Ivan Gregori
  • Data dell'articolo Agosto 24, 2021
corso di posturologia
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Per poter svolgere una valutazione posturologica soprattutto ad inizio carriera, si può partire con degli ausili che sicuramente non intaccheranno il budget di avviamento professionale ma che allo stesso tempo garantiranno un buon lavoro se ben utilizzati.

Poi più in là si potrà pensare a dei dispositivi molto più precisi e performanti come pedane baropodometriche, Stabilometria, livelle laser, sensori di analisi movimento, dispositivi di scansione della colonna ad Infrarossi e chi più ne ha più ne metta. Ma in questo articolo partiamo dalla base ovvero dai cavalli di battaglia.

Scopri anche la rimodulazione posturale.

In posturologia si utilizza il filo a piombo

Questo utensile utilizzato per lo più nell’edilizia da cantiere, viene molto sfruttato anche dal posturologo nella valutazione del soggetto sottoposto a visita, sia per i suoi bassi costi sia per la sua grande versatilità e facile utilizzo, nella valutazione della postura sulle linee verticali del corpo ovvero quella sul piano frontale e quella sul piano sagittale.


Infatti, il posturologo, effettua il test della verticale di Barrè antero posteriore utilizzando il filo a piombo sul piano frontale per valutare l’area di primarietà ovvero l’area di origine della disfunzione primaria; si prendono dei riferimenti corporei e si mettono a confronto con il filo a piombo che si trova, per sua natura, sulla verticale perfetta o ideale. quindi il suddetto test può dare come risultato varie interpretazioni (primarietà discendente, ascendente, misto, neutro e wiphlash).


Nel secondo test, quello della verticale di Barrè latero laterale, il posturologo posiziona il filo a piombo in corrispondenza di vari punti corporei di riferimento, questa volta però sul piano sagittale ovvero sulla veduta laterale del soggetto.

In base a come si posizionano i punti corporei rispetto alla verticale perfetta data dal filo a piombo, il posturologo potrà avere vari risultati (accentuazione delle curve della colonna vertebrale, diminuzione delle curve, dorso posteriore, glutei posteriori, ecc.).


Insomma un arnese che con i suoi costi molto contenuti, circa 2 o 3 euro, si rivela di fondamentale importanza nella valutazione posturologica.

Corso di posturologia Educam

In posturologia si utilizza lo specchio o PVC quadrettato per l’analisi posturale

Anche questo un ausilio di primaria importanza per il posturologo adatto alla valutazione delle linee orizzontali del corpo e quindi per valutare una eventuale armonia o disarmonia del tono posturale.

Anche in questo test si prendono dei riferimenti corporei posturali e si confronta il disallineamento che hanno questi ultimi rispetto alle linee orizzontali dello specchio o PVC quadrettato, che avranno orientamento orizzontale ideale; in base alla valutazione il posturologo darà l’interpretazione del caso.


Anche quì con dei costi abbastanza contenuti, sotto i 100 euro, si porta a studio un elemento molto funzionale alla valutazione posturologica.

In posturologia si utilizza il podoscopio

Di fondamentale importanza per la valutazione dell’appoggio plantare e quindi del piede come recettore posturale.


Esiste una correlazione biomeccanica tra le varie posture della persona (accentuazione delle curve del rachide, diminuzione delle curve, dorso posteriore, gluteo posteriore, ecc) e le posture che assume il piede ( piede varo, valgo, piatto, cavo, ecc.).

In questo caso il posturologo fa sia la valutazione della persona sul podoscopio per capire che tipo di appoggio plantare ha, e poi lo mette a confronto con la valutazione della verticale di Barrè latero laterale, effettuata precedentemente con il filo a piombo.

I risultati verranno elaborati e interpretati dal posturologo.


Quest’ultimo dispositivo può raggiungere dei costi abbastanza elevati, si va dai 250 ai 700 euro in base al modello, ma non può mancare nello studio del posturologo e soprattutto se si vuole fare una valutazione posturologica completa e professionale.

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Rimodulazione neuro posturale: la mente ingegneristica del posturologo

  • Autore articolo Di Ivan Gregori
  • Data dell'articolo Giugno 10, 2021
Corso di posturologia Educam
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La posturologia non è soltanto un metodo di valutazione ma bensì anche una pratica diretta a ridare armonia alla postura del soggetto in esame; quindi a ristabilire fisiologia laddove la fisiologia viene meno con l’instaurarsi di disfunzioni somatiche.  parliamo nello specifico di rimodulazione neuro posturale con l’acronimo di RNP.

Questa pratica ben nota al posturologo è definita da esercizi che rispettano delle precise leggi fisiologiche quindi non sono semplici movimenti da far mettere in pratica al ricevente ma vere e proprie informazioni che noi diamo al sistema posturale neuro-mio-fasciale affinché una buona riprogrammazione possa ristabilire a lungo termine la corretta funzionalità dei distretti corporei.

Quindi possiamo dire che il posturologo in una prima fase effettua una batteria di test valutativi per cercare di individuare la disfunzione somatica primaria, ovvero quella disfunzione che genera fastidi e dolori al soggetto in esame e una volta individuata quest’ultima può buttare giù una serie di esercizi da dare al paziente che farà insieme al posturologo, nelle prime sedute, ma che poi una volta apprese bene le specifiche dell’esercizio, potrà fare benissimo da solo a casa.

Basi fisiologiche della RNP in posturologia

Per far capire gli esercizi di rimodulazione neuro posturale e le leggi fisiologiche che stanno alla base di questi dobbiamo ragionare su quelle che sono le attività di vita quotidiana.

Ognuno di noi crescendo si approccia a nuovi movimenti nuove attività come ad esempio andare in bicicletta. Bene quest’ultima attività può essere descritta in due fasi, la prima dove dobbiamo imparare ad utilizzare i pedali, il manubrio, i freni, a prendere bene l’equilibrio in corsa e a mettere insieme tutte queste items. quindi questa è la fase dell’APPRENDIMENTO nella quale sì commetteranno molti errori e talvolta anche qualche caduta; È la fase in cui mettiamo in atto delle risorse che viaggiano sulla memoria a breve e medio termine.

Poi passiamo alla seconda fase dove tutto sembra molto più semplice e le varie azioni diventano automatizzate; questa è la fase dell’ABITUDINE dove sia le singole azioni che l’intera attività sono state fissate sulla memoria a lungo termine quindi in gergo tecnico è stato instaurato un engramma motorio; ovvero riusciamo ad andare in bicicletta senza più commettere errori e senza più cadere.

A livello anatomico e fisiologico il passaggio dalla prima frase alla seconda è determinato dall’integrazione e sommatoria di più vie nervose e dalla formazione di collegamenti sempre più forti tra le varie vie neurologiche dato dalla visualizzazione, fisica e mentale  dell’atto motorio , sempre più importante delle varie azioni che mettiamo in atto, sfruttando anche i cosiddetti neuroni a specchio…

Ma soprattutto rispettando un tempo tecnico biologicamente ben prestabilito.

Tutto sommato queste abilità innate che l’individuo mette in atto per il passaggio dalla fase di apprendimento alla fase dell’abitudine sono le stesse abilità che il posturologo sfrutta nella riprogrammazione neuro posturale per ridare armonia e benessere al ricevente.

Se sei interessato a questo argomento e se vuoi diventare un esperto posturologo allora clicca quì sul pulsante:

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  • Tag come diventare esperto in posturologia, come diventare esperto posturologo, corso di posturologia, cosa fa il posturologo, esercizi di rimodulazione neuro posturale, esercizi di RNP, posturologia, posturologo, RNP
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