Un approccio scientifico, culturale e antroposofico al tocco.
Questo articolo tratta alcuni degli aspetti relativi ai benefici del massaggio, mettendo in relazione il concetto di ācuraā, con lāesperienza del tocco e del con-tatto.
Ho tratto ispirazione da un articolo scientifico ā i cui riferimenti sono riportati alla fine del testo ā che offre al lettore una visione ampia: non solo clinica e scientifica, ma anche antroposofica e culturale.
Esso evidenzia in modo particolare che il tocco ĆØ a oggi ritenuto fondamentale per la cura della persona, significando quindi molto di più del semplice contatto āpelle a pelleā.
Il tocco ĆØ infatti utilizzato da millenni per alleviare sofferenze e accrescere vitalitĆ . La parola ĆØ di origine araba, e rappresenta un aspetto fondamentale per la vita, la crescita e la sopravvivenza umana.
Tra i benefici del massaggio: lenire il dolore e generare ossitocina.
Nei numerosi studi che riguardano il tocco, viene spesso misurata la presenza di ossitocina nel corpo. Essa ĆØ, non a caso, definita lāormone della calma, e la sua produzione cresce con la stimolazione tattile.
Un tocco dolce e gentile attiva infatti lāarea del cervello coinvolta nella codifica degli stimoli piacevoli e gratificanti. Riduce lo stato dāansia e la reazione dellāattivitĆ nervosa del sistema simpatico.
Studi qualitativi dimostrano enormi miglioramenti dovuti al tocco, anche nellāambito dellāassistenza sanitaria. Tra i benefici del massaggio troviamo il recupero di calma, sicurezza e sollievo dal dolore.
In alcuni casi, il tocco viene ritenuto imprescindibile alla cura dei pazienti. Esempi importanti ci vengono offerti dai contesti di cura degli anziani, dalle terapie palliative e dalla terapia intensiva.
Il tocco come attivatore della relazione empatica.
Attraverso il tocco, la persona incontra un altro essere umano, dando vita a una relazione tangibile. Tra gli altri benefici del massaggio, vi ĆØ lāopportunitĆ di un incontro con lāaltro, ravvicinato e genuino, solidale ed empatico.
Stare al riparo tra le braccia di qualcuno, ĆØ unāesperienza di profonda disponibilitĆ , e un modo per vedere se stessi attraverso lāaltro. Il contatto genera unāinterazione ritmica, lāuno con lāaltro.
Il tocco, in questo modo, diviene un āprendersi curaā, degli strati più profondi della persona.
Eā impegno e responsabilitĆ , di costruire unāesperienza di condivisione, sicura, gioiosa e piacevole.
La persona si sente vista e sperimenta un modo per ricevere certezza e stabilità , sia verso se stessa che in relazione con gli altri. Il tocco può sollevare dalla sensazione di solitudine e separazione.
Il rispetto e la presenza: due qualitĆ essenziali.
Numerose testimonianze scientifiche, riportano la necessitĆ della persona, di ricevere un tocco rispettoso. Occorre pertanto che l’Operatore sia presente e attento alle necessitĆ di chi riceve il massaggio.
Il movimento delle mani crea lāinterazione. Lāarmonia dei movimenti ĆØ fondamentale per facilitare la promozione dei processi di auto-guarigione. In questo modo la persona si sente riconosciuta, e meritevole di tempo e spazio.
Un tocco rispettoso e presente, da parte dellāoperatore, offre alla persona la possibilitĆ di sperimentare il corpo in un modo diverso. Le difficoltĆ e le sensazioni di estraneitĆ vengono trasformate in unāesperienza di cura, gentile e positiva.
Il tocco percepito come esperienza non piacevole.
Un tocco imposto alla persona, potrebbe inibire il processo di stabilizzazione e fiducia. Generare senso di negazione delle necessitĆ e dei bisogni personali, delusione, frustrazione e non-cura.
Il tocco talvolta può spaventare la persona, e questo fattore può indebolire la relazione terapeutica. Spesso accade quando si riceve un tocco non rispettoso, meccanico, freddo e privo di sensibilità .
Durante il massaggio, può capitare che forze ed energie stagnanti interagiscano tra loro, rendendo lāesperienza dolorosa. In questo caso, la costruzione di sicurezza e fiducia, necessiterĆ di più tempo.
Le qualitĆ della pazienza e della delicatezza nellāoperatore, possono rivelarsi, in casi come questo, estremamente preziose. Possono, con il tempo, costruire unāalleanza terapeutica solida e duratura.
La necessitĆ di evidenze scientifiche.
La ricerca scientifica sta dimostrando sempre più che il tocco sia uno strumento potente. Tuttavia, talvolta esso appare ancora come un fenomeno difficile da misurare, nella sua complessità .
Occorrono ulteriori evidenze scientifiche, per sfatare i tabù presenti attorno alla questione del tocco e mettere in luce, inconfutabilmente, il suo grande potenziale di guarigione.
CāĆØ necessitĆ di divulgare questo tipo di cura e la sua comprensione, sia in contesti clinici che educativi. Occorrono metodologie strutturate, al fine di riconoscere il tocco come strumento privilegiato di salute e benessere della persona.
Per questa ragione, la Scuola di Massaggio Educam, si impegna, con etica, professionalitĆ e dedizione, nella formazione di Operatori competenti, rispettosi e dediti. Nella speranza che questo progetto formativo, possa apportare beneficio alla persona, in ambiti e contesti differenti.
Se vuoi imparare a prenderti cura dellāaltro attraverso lāesperienza del tocco e del massaggio, con un approccio completo, integrato e multidisciplinare, la Scuola Educam ti offre questa opportunitĆ .
Nota bibliografica.
Ozolins LL, Hƶrberg U, Dahlberg K, Caring touch–patients’ experiences in an anthroposophic clinical context. Scandinavian Journal Of Caring Sciences [Scand J Caring Sci] 2015 Dec; Vol. 29 (4), pp. 834-42. Date of Electronic Publication: 2015 Jul 14. Journal Article; Research Support, Non-U.S. Gov’t. Publisher: Taylor & Francis Country of Publication: Sweden NLM ID: 8804206 Publication Model: Print-Electronic Cited Medium: Internet ISSN: 1471-6712 (Electronic) Linking ISSN: 02839318 NLM ISO, Scand J Caring Sci Subsets: Nursing. Publication: Stockolm, Sweden: Taylor & Francis. Original Publication: Stockholm, Sweden : Almquist & Wiksell Periodical Co., 1987? (Ā© 2015 Nordic College of Caring Science). Date Created: 20160115 Date Completed: 20170221 Latest Revision: 20170221-20170222, DOI:10.1111/scs.12242, PMID: 26178972.